DIREZIONE ARTISTICA
Laureato col massimo dei voti al Dipartimento Arte Musica e Spettacolo all'Università Roma Tre, con tesi sperimentale, ha seguito corsi di formazione e perfezionamento con Fabrizio Crisafulli (teatro e regia), Simona Lisi (danza contemporanea tecnica release) Giovanna Summo (danza contemporanea tecnica limon e Sokolow , repertorio Bausch e Paxton, costruzione coreografica, contact) Enzo Celli (danza contemporanea e floorwork) Salvo Lombardo (danza contemporanea e improvvisazione) Marco Ubaldi (contact e improvvisazione) e Luigi Biondi (drammaturgia della luce) e continua la sua formazione nei centri di danza più famosi e nei laboratori e festival a Roma, Milano e all'estero.
Ha collaborato con vari registi e coreografi di fama Nazionale come Paola Maffioletti, Giancarlo Sammartano e Claudio Rocco. Danzatore/performer del “Cultural Bridge” di Andrea Cagnetti, ospiti in numerosi eventi tra cui la rassegna “Che danza vuoi” al teatro Greco.
Coreografo e Regista di “Lo que se mueve no se congela” andato in scena in scena in Agosto 2014 a La paz con una tournée in tutto il Sud America, spettacolo di danza contemporanea che ha dato l'input per la fondazione della compagnia Uscite di Emergenza, di cui è tuttora direttore artistico e coreografo, con sede a Roma e presente in tutta Italia coi suoi lavori.
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Dal 2016 é responsabile del percorso danza di Arte.rie Festival in Sabina, presentando i suoi lavori, tenendo workshop e laboratori, e coordinando le compagnie e i performer del festival. Collabora da anni con Marco Franceschetti e il suo Dance Explosion con il quale ricercano talenti e promuovono la danza contemporanea e continua il suo studio collaborando con le varie realtà a contatto con la compagnia: il TeatroCittà di Roma, il Teatro della Girandola, il MAAM Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz e con l'università La Sapienza di Roma.
Ha portato in scena i suoi lavori a Roma e in Italia misurandosi con numerosi palcoscenici e festival nazionali, come il Teatro India di Roma, il Teatro Odeon di Pisa, il Teatro Artemisio, il Teatro Cilea, Face Festival, Arte.rie Fesival, Teatrocittà danza Festival, Rughe d'Artista. Finalista alla Biennale di Martelive, instaurando una partnership con il festival e gli altri eventi organizzati dalle scuderie martelive. Vincitore del bando di Dominio pubblico 2017 rientrando tra le migliori 3 proposte di Danza under 25.
Docente di danza contemporanea all'interno del programma professionale del VIVO BALLET di Enzo Celli e in residenza con la sua compagnia li da Gennaio 2018.
Direttore Artistico di Corpo Mobile, piattaforma della giovane danza contemporanea da Gennaio 2018 ora alla sua terza edizione.
Vincitore della residenza CosiDanzi 2018 di CosiArte diretta da Rozenn Corbell e Silvia di Sabatino e collabora con CosiArte nelle sue iniziative. Finalista del Concorso Coreografica Mente 2018 con menzione speciale per la coreografia rappresenterà la rassegna coreografica come ospite all'evento Nazionale città di Cosenza marzo 2019. Selezionato dal Troia Teatro Festival 2018 tra le migliori 8 proposte su 120 in tutta Europa sul tema ''Esperire'', ha performato il 2 Agosto al Festival.
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Il coreografo propone una personale poetica del movimento e un linguaggio in continua evoluzione, una miscela di floorwork, tecnica, contact, gesto quotidiano e azione fisica, nati dalla rielaborazione delle precedenti esperienze artistiche, per approdare ad un lavoro d’incastro fluido, dinamico e fisico. Particolare e molto forte é il suo rapporto col pavimento e il suo studio delle cadute.
Apprezzato anche per le sue spiccate doti creative e comunicative nel affrontare argomenti vari di valenza filosofica, esistenziale, introspettiva. Particolarità del coreografo è l'interazione col pubblico, dando attenzione ad ogni singolo spettatore e facendo di esso un elemento fondamentale della performance. L'obbiettivo è regalare un'esperienza unica ed irripetibile a tu per tu con i performer. Gli oggetti in scena hanno un valore evocativo molto forte, di solito oggetti di uso quotidiano, ma avulsi dal loro contesto e utilizzati per la ricerca coreografica. La ricerca di Davide Romeo, attraverso il movimento e la costruzione registico/drammaturgica, parte da un bisogno di approfondire concetti e principi universali legati a studi vari di concept molto diversi tra loro, dando vita a spettacoli di grande impatto energetico ed emotivi.